Biospray – Progetto BioBive

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Agribiom ha brevettato l’utilizzo di un bio-spray pacciamante da fonti rinnovabili e scarti agro-industriali, come alternativa all'uso di plastiche di origine petrolifera non biodegradabili che generano elevati danni ambientali.
Progetto BioBive

Biodegradable Delivery Systems for Plant Pathogens Control of Horticultural Crops Through Bioactive Agents.

  • Grant agreement ID: 101130442
  • Durata: 4 anni
  • Finanziamento: 6.8 milioni di euro
Il progetto
Il progetto BioBIVE è dedicato alla creazione di sistemi di somministrazione all'avanguardia, a base biologica e bioattiva, per gestire i patogeni delle piante in una varietà di colture orticole.

Riducendo la dipendenza da materiali di origine fossile e minimizzando l'uso di pesticidi, il progetto mira a diminuire l'impatto ambientale delle pratiche agricole.

Gli agenti bioattivi, come sostanze basiche, florotannini e microrganismi, saranno integrati in sistemi di distribuzione biodegradabili, tra cui pellicole pacciamanti, biochar e pellicole pacciamanti spruzzabili.

Questo approccio non solo migliorerà la resa e la salute delle colture, ma fornirà anche soluzioni agricole innovative, sostenibili ed ecologiche.

Questi sistemi saranno testati in casi di studio reali a TRL5-6, concentrandosi su pomodori, carote e fragole.

Il progetto BioBIVE offre una soluzione innovativa sviluppando sistemi a rilascio controllato che forniscono composti a base biologica con proprietà bioattive per controllare i patogeni delle piante in colture orticole chiave, come pomodori, carote e fragole.

Queste colture sono state scelte per la loro importanza in Europa, considerando diversi fattori socio-economici.

La riduzione dell'uso dei pesticidi è una priorità delineata dalla Commissione Europea, che sta lavorando a nuove normative che mirano a ridurre l'uso dei pesticidi del 50% entro il 2030.

La ricerca di biocidi più efficaci, biocompatibili e biodegradabili è quindi una necessità impellente, per ovviare alle carenze dei prodotti agrochimici convenzionali.

Per rispondere a questa esigenza, BioBIVE incorporerà agenti bioattivi - come estratti di piante o alghe e microrganismi con proprietà antifungine - in sistemi biodegradabili a rilascio controllato.

Questi sistemi sono progettati per migliorare la salute e la resa delle colture. La loro efficacia sarà convalidata attraverso casi di studio reali che coinvolgeranno tre importanti colture europee (pomodori, carote e fragole).

Il progetto riunirà team multidisciplinari di biologi, chimici, produttori di bioplastiche, biotecnologi, ingegneri dei materiali, agricoltori, informatici ed economisti per collaborare a questa iniziativa trasformativa.
il consorzio

Il consorzio è composto da 16 partner di 6 Paesi europei:


Università

  • Universidad de León – Spagna
  • Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Italia
  • University of South-Eastern Norway – Norvegia

Centri tecnologici o istituti di ricerca

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – Italia
  • Fundación Centro Tecnológico de Miranda de Ebro – Spagna
  • Fraunhofer Gesellschaft zur Förderung der Angewandten Forschung EV – Germania
  • Instituto Tecnológico Agrario de CyL – Spagna
  • SINTEF – Norvegia
Società o PMI (inclusa Agribiom srl)

  • Agribiom srl
  • EIT Food CLC South S.L. – Spagna
  • FKUR Kunststoff GMBH – Germania
  • Guerin Plastiques – Francia
  • Ideal Fruits S.A. – Spagna
  • Standard BIO AS – Norvegia
  • Van Loon Chemical Innovations BV – Paesi Bassi

Cooperativa

  • Horcaol Soc. Coop. – Spagna